Lo xilitolo si può trovare ad esempio in moltissimi marchi di gomme da masticare, grazie al fatto che non favorisce le carie, ma anzi il suo consumo regolare sembra ridurne l’insorgenza nell’uomo. Ma è usato anche in alcuni prodotti dolciari (biscotti, merende confezionate) a ridotto contenuto di zuccheri.
In Europa è usato come additivo alimentare ed è identificato sulle etichette con il codice E967.
Per i nostri cani questa sostanza può essere letale anche in piccolissime quantità. Non tanto per la sostanza in sé, ma perché induce un’elevata risposta insulinica. L’insulina è prodotta dal pancreas per metabolizzare gli zuccheri introdotti con l’alimentazione. Lo xilitolo invia un falso messaggio, e l’organismo produce insulina che va ad abbassare bruscamente i livelli di zucchero nel sangue, provocando in breve tempo una forte ipoglicemia.
Basta l’ingestione di 0,1 g di xilitolo/kg di peso corporeo per provocare un’ipoglicemia grave nel cane.
Un cane di 10 kg potrebbe avere effetti molto gravi anche solo ingerendo 3 comuni gomme da masticare. Nel caso di quelle appositamente arricchite con xilitolo ne basta anche solo una.
I sintomi dell’ipoglicemia sono rapidi e molto visibili. Già dopo 30 minuti dall’ingestione dello xilitolo si verificano vomito tremore, intontimento, apatia, debolezza, andatura titubante e disturbi della vista
Somministrare subito al cane sostanze zuccherate (ad esempio miele spalmato in bocca) e consultare il veterinario che procederà alle analisi del caso e se necessario somministrerà glucosio per via venosa.
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