Non si tratta solo di un fatto estetico o di eliminare fastidiosi aspetti come l’alitosi, ma di un gesto di prevenzione quotidiana nei confronti di patologie gravi e utile per preservare la sua qualità della vita anche in età avanzata. Come potete leggere qui nel nostro approfondimento dedicato, trascurare l‘igiene orale del cane può portare a diversi effetti: da lievi (gengivite, alitosi), medi come la periodontite (perdita dell’osso e dei tessuti intorno al dente), fino a fistole oronasali, fratture della mandibola e infezione alle ossa del cranio (osteomielite).
Inoltre i batteri orali e le loro tossine, tramite la periodontite, possono migrare alla circolazione sanguigna sistemica causando quadri patologici al cuore (endocarditi), ai reni e al fegato.
Verificate con il vostro veterinario tramite una visita odontostomatologica la necessità di ricorrere o meno a una pulizia dentale con detartrasi in anestesia generale. È il primo passo per “resettare” la situazione della bocca e poterla mantenere poi con la pulizia casalinga, preservando l’igiene orale del cane. Vedete qui un “prima e dopo” di un cane di 10 anni che aveva decisamente bisogno di una detartrasi.
E poi? Spazzolare, spazzolare, spazzolare, almeno una volta al giorno.
Munitevi di uno spazzolino a setole morbide, in modo da non graffiare le gengive. In commercio ne esistono tanti specifici per cani, con impugnature o testine particolari per facilitarvi il compito di raggiungere gli spazi più difficili, ma non sono fondamentali per la buona riuscita della pulizia quotidiana. Dentifricio: mai usare quelli per umani, dato che possono contenere sostanze (prima di tutto il fluoro) dannose per i cani. Sempre e solo un dentifricio specifico.
Fatto questo, bisogna convincere il cane a collaborare allo spazzolamento. Con un po’ di pazienza e un dentifricio adatto (ne esistono con sapori e aromi molto attraenti per i cani) imparerà a tollerare o addirittura ad apprezzare il momento.
La posizione migliore e più comoda è dietro al cane, in modo da mimare su di lui i gesti che facciamo per lavarci i denti. Concentriamoci sulla parte esterna dei canini e dei denti posteriori, la zona dove si accumulano di più residui di cibo, placca e tartaro. La parte interna dei denti solitamente resta più pulita grazie all’azione meccanica della lingua. Spazzoliamo dal bordo gengivale verso la punta, con un’inclinazione di 45 gradi in modo da far arrivare le setole anche sotto il bordo della gengiva per una pulizia più efficace. Se eseguito tutti i giorni, bastano 30 secondi per lato. Un minuto al giorno da dedicare alla salute del nostro cane, un investimento che lo farà vivere meglio, più in salute e più a lungo!
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