Nel gatto, la gastroenterite virale o panleucopenia è una malattia molto contagiosa e potenzialmente mortale. È un’infezione che colpisce tutto l’organismo, non è localizzata solo a carico dell’apparato digerente. L’infezione provocata dal parvovirus, che ha un’enorme capacità di diffusione; inoltre, è anche molto resistente alle alte temperature e ai disinfettanti.
Il parvovirus si fa spazio all’interno dell’organismo dei nostri amici gatti attraverso le mucose, soprattutto quelle dell’apparato digerente, ma anche quelle respiratorie. Nelle prime fasi, i sintomi sono aspecifici: febbre, abbattimento e rifiuto del cibo. Nel giro di poco tempo, però, i sintomi evolvono e subentrano vomito, diarrea con presenza di sangue, disidratazione, peggioramento dell’abbattimento ed ipotermia.
Il virus della gastroenterite si diffonde a tutto l’organismo e va a nuocere gravemente il sistema difensivo.
È fondamentale non trascurare i sintomi gastroenterici, soprattutto in soggetti giovani, per effettuare il prima possibile degli accertamenti. Dalle analisi del sangue il segno più tipico del parvovirus è la diminuzione, molto marcata, dei leucociti (ecco perché il nome scientifico della gastroenterite virale è panleucopenia). A causa di questa diminuzione e alla situazione della mucosa dell’apparato gastroenterico, germi e tossine penetrano nei tessuti.
La terapia prevede antibiotici, fluidi, gastroprottettori e farmaci che stimolano il sistema immunitario. Il problema principale è che nulla agisce in maniera diretta sul virus. Per questo motivo è il vaccino l’arma più potente che abbiamo a disposizione. Il vaccino diventa indispensabile nelle situazioni in cui sono presenti più gatti, soprattutto se giovani.
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