Avere un cane di razza, molto spesso, implica la necessità di conoscere le patologie a cui è predisposto. Nello specifico, la displasia dell’anca è una condizione che si verifica in diverse razze, o incroci tra queste.
La displasia, in generale, è una patologia dell’accrescimento oppure una malformazione che si sviluppa su un’articolazione. Nel caso della displasia dell’anca sono coinvolti sia il bacino che il femore. Con il movimento anomalo dei capi articolari si crea una degenerazione di tutta l’articolazione. Ne consegue sia una trasformazione degli stessi capi articolari, sia una riduzione della cartilagine, nonché la comparsa di tessuto cicatriziale. Il cane proverà dolore e risulterà zoppicante. La causa più comune della displasia dell’anca è la predisposizione genetica.
Le razze canine maggiormente a rischio sono: Alano, Bulldog, Dogue de Bordeaux, Labrador Retriever, Golden Retriever, Terranova, Rottweiler, Setter, Bovaro del Bernese, Cane Corso, Mastino Napoletano, San Bernardo, Boxer e Pastore Tedesco.
L’ereditarietà genetica non è la sola causa dello sviluppo della patologia. Quindi, la cosa migliore da fare è prendersi cura del proprio cane anche se ha genitori sani. Inoltre, la displasia dell’anca può manifestarsi in cani cuccioli, adulti o anziani: le razze considerate a rischio, infatti, devono essere controllate già dai primi mesi di vita. Lo screening precoce permettere di arrivare ad una diagnosi in tempi brevi e ciò rende più semplice per l’ortopedico decidere di intervenire in maniera preventiva o correttiva.
Oltre a procedere con test e controlli nei primi mesi di vita, rivolgendovi ad un centro o un veterinario esperto in ortopedia (da Polivet il reparto di Ortopedia e Traumatologia è specializzato sia per il trattamento di fratture e affezioni osteo-articolari sia per il trattamento di alcune patologie genetiche riguardanti alcune razze), ecco alcuni consigli:
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