Antigelo

Antigelo: un pericolo insidioso per cani e gatti nella stagione fredda si nasconde in garage o tra le auto parcheggiate

L’antigelo a base di glicole etilenico, un liquido verde, dall’odore per noi impercettibile, è utilizzato nei motori ma non solo per evitare e risolvere problemi di congelamento. Il problema è che per cani e gatti il suo sapore risulta gradevole, almeno al primo assaggio. E basta proprio un assaggio di antigelo per renderlo letale.

Un cane di 10-12 kg ha un avvelenamento mortale con l’equivalente di due cucchiai di antigelo, per un gatto bastano due cucchiaini da caffè. Un pericolo ancora maggiore, se si pensa che per un gatto basta sporcarsi il pelo con l’antigelo e poi leccarlo per pulirsi per incorrere in un grave avvelenamento.

Come agisce l’antigelo

Il glicole etilenico viene assorbito molto rapidamente a livello intestinale. Procurare il vomito all’animale può avere una piccola utilità ma solo entro 30 minuti dall’ingestione. I primi danni (al sistema nervoso) si manifestano già dopo 30 minuti. L’animale barcolla, prima in modo poco evidente e poi sempre più visibile. A volte vomita e manifesta inappetenza.

È molto importante intervenire entro le prime 5 ore, quando le terapie possono avere buoni risultati. Trascorso quel tempo, e soprattutto se si superano le 12 ore, l’avvelenamento risulta quasi sempre fatale. Dopo 12 ore la compromissione degli organi è evidente e presto (intorno alle 24 ore) si arriva a insufficienza renale grave.

Se sospettate l’avvelenamento da antigelo (glicole etilenico) portate subito l’animale dal veterinario, ma come sempre la cosa più importante è la prevenzione. In casa usate solo antigelo a base di glicole propilenico, a bassa tossicità. Non lasciate gli animali liberi di vagare in parcheggi, garage o zone dove si fa abitualmente uso di antigelo.

Attenzione alle pozze d’acqua per strada, specialmente se vicine a macchine parcheggiate che potrebbero far colare del liquido.