Animali smarriti

Nonostante le mille attenzioni, può succedere che i nostri amati pet sfuggano al nostro controllo. Soprattutto per cani e gatti, si tratta di un’esperienza che accade a molti almeno una volta nella vita: avere a che fare con animali smarriti.

Come per la salute, la prevenzione è fondamentale. Ad esempio, se siamo soliti liberare il nostro cane in luoghi non recintati, o se il nostro gatto ha accesso all’esterno, possiamo valutare di munirli di un tracker GPS per seguirne gli spostamenti ed essere avvisati se si allontana dal perimetro consentito. Ma non sempre si può prevedere ogni circostanza.

Ecco una breve guida Polivet che sintetizza tutto quello che c’è da fare in caso di cane o gatto smarrito.

Animali smarriti: la comunicazione

Fondamentale la collaborazione di persone che potrebbero avvistarlo e fornirci preziose informazioni per il ritrovamento. Abbiamo due canali: i social media e il volantinaggio.
Cerchiamo subito i gruppi di zona/quartiere/città dove l’animale si è smarrito e creiamo un solo post con foto a colori e ben riconoscibile dell’animale, includendo questi dati:

• Data, luogo e ora precisa dello smarrimento
• Identikit dell’animale: nome, sesso, razza, colore, se dotato di microchip, eventuale collare/pettorina al momento della fuga
• Recapiti telefonici 
• Aggiornamenti progressivi su eventuali avvistamenti 

Creare un unico post e condividerlo nei gruppi Facebook ci aiuta a monitorare meglio le notifiche e a modificare il post aggiornandolo man mano in modo che l’algoritmo del social continui a tenerlo alto nelle visualizzazioni.

Anche i volantini seguono regole simili. Foto a colori ben in evidenza, dati dell’animale, recapiti telefonici. Specifichiamo anche se si lascia avvicinare, se è ferito, socievole, spaventato, aggressivo, ecc. Attaccare i volantini nella zona della scomparsa e in zone adiacenti. Fermare i passanti e chiedere di prestare attenzione agli avvistamenti.

I numeri utili

Avvisare immediatamente la polizia locale e i canili e rifugi di zona, fornendo identikit e numero di microchip. Lasciare le stesse informazioni (o i volantini se possibile) anche ai veterinari del circondario.

La ricerca

Il carattere, la specie e l’età dell’animale possono fare molta differenza, e bisogna tenere conto anche delle circostanze della scomparsa. È un animale non sterilizzato che potrebbe aver fiutato un possibile partner? È scappato a seguito di un incidente o di un’aggressione? Si è allontanato in una zona che non conosce? È un cane o un gatto che spesso si allontana da casa, e non è tornato dopo il solito intervallo di tempo?

Sono tutte informazioni importanti da tenere a mente e comunicare a chi ci aiuta nella ricerca, come ad esempio associazioni di volontari locali.

Cosa possiamo fare mentre lo cerchiamo?

Portiamo un indumento con il nostro odore nell’ultimo posto dove lo abbiamo visto: lo aiuterà a ritrovare la strada e a fermarsi in un punto. Se si è allontanato da casa, lasciamo aperto il portone in modo che, se ritrova la strada, possa rientrare in un luogo sicuro. Se in casa abbiamo altri cani, o conosciamo cani che frequenta abitualmente, facciamoci accompagnare nella ricerca. L’odore o l’abbaio di cani conosciuti potrebbe aiutarlo a ritrovare l’orientamento.

Ci sono poi associazioni no profit che forniscono un servizio di cani da ricerca molecolare tramite la formazione sul campo di coppie cane-umano addestrate alla ricerca di tracce, che aiutano a definire l’area dove si potrebbe trovare l’animale disperso e a recuperarlo anche con fototrappole e trappole vere e proprie.

La tempestività di intervento in casi di animali smarriti è quasi sempre fondamentale per una conclusione a lieto fine! Non esitiamo a mobilitare tutte le forze possibili al più presto, le prime ore dopo la scomparsa sono decisive.