Arriva la primavera, allarme processionaria cani: attenzione a lasciare libero il tuo cane in pineta o al parco.
Quando le temperature si fanno più miti questi insetti la cui larva o “bruco” è potenzialmente letale per gli amici a 4 zampe si diffondono maggiormente.
I peli urticanti presenti sulle larve possono determinare lesioni gravi a carico delle mucose specialmente oronasali e oculari, è infatti con la bocca, il naso e con gli occhi che il cane ha il primo impatto con questo antipatico insetto.
Subito dopo il contatto, i primi sintomi sono rappresentati da un dolore intenso con profusa salivazione, ingrossamento della lingua e della glottide, scolo nasale, infiammazione delle mucose ed eventuali ulcere con necrosi dei tessuti.
È possibile che si manifestino anche febbre, vomito o nausea, dolori addominali e diarrea con sangue. Un rimedio immediato può consistere nel portare con sé una bustina di bicarbonato da mischiare con l’acqua per eseguire immediatamente degli sciacqui sulle zone colpite che possano eliminare i peli urticanti e rappresentare una prima detersione delle lesioni. è estremamente importante essere tempestivi per poter iniziare una terapia mirata.
L’unica via di salvezza è, comunque, portare immediatamente il cane dal veterinario di riferimento o da quello più vicino per poter iniziare una terapia mirata.
Anche per l’uomo le processionarie rappresentano un pericolo, soprattutto per i bambini dato l’aspetto grazioso di questo bruco.
Bisogna quindi stare molto attenti in primavera, periodo in cui questi insetti sono maggiormente diffusi, a camminare nei prati e nelle pinete dove si trovano con maggior frequenza.
Le processionarie infatti vivono prevalentemente sui pini ma non disdegnano cedri, querce, noccioli, faggi e castagni.
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